Primo NDfly Beginners’ Contest
31-10-2005All News
> Lazio > Roma (RM)
Certo che vedere gruppi di trenta persone impegnarsi duramente a terra e in acqua anche in giornate di mare totalmente piatto deve averne destata di curiosità tra il pubblico affezionato allo stabile dei Fratelli Carbonetti. “Tutta questa spiaggia concessa per la promozione e l’insegnamento degli sport da tavola del Windsurf del Surf da Onda e del Kitesurf? E dove saremo finiti mai? alle Hawaii!?” i primi commenti all’insediamento dell’Associazione.
Eppure nonostante il mar Tirreno non si possa paragonare all’Oceano Pacifico il movimento, tra le ali da kitesurf in aria alla prima brezza, le vele da windsurf all’opera nel corridoio di atterraggio concesso dalla Capitaneria di Porto e l’entusiasmo dell’animatissimo gruppo dei surfisti sempre pronti all’azione, c’è stato, e il coinvolgimento è risultato totale: “Prima che arrivaste voi dell’Associazione l’unica attività sportiva della spiaggia era la corsa la mattina per la conquista del posto strategico dove passare la giornata, poi, per il resto, la noia. Mentre ora mi sento il vicino d’ombrellone parlare di misure di tavole e di previsioni per le prossime mareggiate”; queste le parole di Marco, uno dei padri di famiglia abituali del posto.
Il lavoro d’insegnamento è stato duro, 150 allievi ufficialmente e molti altri in via amichevole o semplicemente spinti da spirito d’emulazione, sono stati avviati alle tre discipline promosse; altrettanto arduo il lavoro di convincimento dei più scettici. Puntualmente si è dovuto precisare, far capire, cercare di render tutti partecipi affinchè quello che inizialmente veniva considerato un abuso, l’occupazione di un tratto di spiaggia libera, potesse poi essere interpretato come quello che a tutti gli effetti alla fine è stato: una possibilità per giovani e non di Torvaianica di sopraffare l’apatia di un mare vissuto all’insegna della birra, del panino e del lettino.
Ma veniamo al Surf da Onda. Sebbene Torvaianica non sia il posto in cui poter ammirare onde oceaniche da cartolina, l’assenza di moli, banchine o quant’altro di naturale in grado di arrestare o condizionare le correnti marine assicura, qualunque sia l’entità del movimento del mare a largo, l’arrivo di qualche riflesso anche sulla nostra costa. Insomma, un mare aperto come quello di Torvaianica è si causa di maggior disordine dei frangenti ma allo stesso tempo motivo di più elevata probabilità di movimento ondoso rispetto posti più protetti dove onde più regolari arrivano solo in presenza di grosse mareggiate. E qui sta il punto: per imparare ad alzarsi su di un surf è importante avere la possibilità di cimentarsi il più possibile, anche su onde poco composte, ma perlomeno frequenti, quindi più onde arrivano prima l’obiettivo verrà raggiunto. Alla ricerca delle onde di migliore qualità, sulle quali fra l’altro un principiante risulterebbe d’intralcio ai più esperti, ci si potrà tranquillamente dedicare quando raggiunto un buon controllo della tavola.
Il surf è uno sport duro, sicuramente uno sport che richiede un buon allenamento affinché la pratica possa portare dei risultati; delle tre attività proposte dall’Associazione: windsurf, kitesurf e surf da onda, quest’ultima è sicuramente quella che necessita di una migliore preparazione fisica, un adeguato allenamento una maggiore passione per l’elemento con cui si è totalmente a contatto. Viaggiando per interi inverni tra le isole dell’Indonesia e la costa Ovest Australiana, alla ricerca di nuovi posti in cui praticare questi tre sport, e soprattutto alla ricerca continua di nuovi spunti ed idee per il miglioramento dell’attività d’insegnamento da anni praticata sulle spiagge di Torvaianica, mi sono reso conto che le tecniche di preparazione acquisite lavorando all’estero, con i dovuti adattamenti, possono portare ad un veloce apprendimento anche qualora applicate qui da noi. Il progressivo successo dei corsi surf tenuti quest’anno presso l’Associazione ha dato ampia ragione a tanta dedizione.
Da maggio, con un lento e scrupoloso lavoro di preparazione consistente in allenamenti bisettimanali e uscite tra le onde durante le mareggiate, oltre 40 allievi ed allieve dai 7 ai 40 anni, sono stati avvicinati a questa emozionante attività sportiva. Così, nonostante i preconcetti degli increduli passanti di Torvaianica i ragazzi dell’NDfly hanno imparato a scivolare sulle onde al punto da arrivare ad essere i protagonisti dell’evento per loro organizzato: il contest dei principianti.
Giovedì 8 settembre l’arrivo di una perturbazione accompagnata da una grossa mareggiata dava l’ok per la chiamata della gara, tutti gli iscritti ai corsi venivano avvertiti.
Il sabato seguente alle 10:00 radunati 25 partecipanti e organizzate le batterie venivano illustrate dalla giuria le regole a cui attenersi e il metodo di valutazione adottato; le onde si erano ridimensionate decisamente rispetto i giorni precedenti ma la competizione risultava ancora possibile. Batterie di massimo 5 componenti per volta per la categoria maschile e 3 per quella femminile venivano chiamate in successione in acqua per lo svolgimento delle prime eliminazioni. Partenza da terra e obbligo di permanenza nei 50 metri di larghezza del corridoio di atterraggio in mare rendevano migliore lo spettacolo per il pubblico attratto a terra dall’evento. Ad ogni onda presa dal singolo atleta veniva assegnato un punteggio da 1 a 10 in misura adeguata alla scioltezza, l’agilità il tempo di permanenza sull’onda, la dimensione della stessa e, importantissimo, l’originalità dello stile; mentre venivano tolti da 1 a 5 punti a seconda della gravità di eventuali errori in materia di precedenze. 15 minuti per batteria, 5 di pausa per il consulto della giuria, quindi pronti a dare il via per la successiva.
Dopo 2 ore di scontri e valutazioni veniva completata la fase eliminatoria per la maggior parte dei ragazzi e la metà delle ragazze partecipanti. A guadagnarsi il diritto di partecipazione per la finale nella categoria maschile Alessio Inzeo di Nuova Florida, validissimo collaboratore NDfly avvicinatosi all’Associazione per un corso di windsurf e poi totalmente rapito dalla passione per le onde, Emiliano Eusepi, grafico pubblicitario di Tivoli primo iscritto ai corsi di quest’anno; Daniele Falla, e Matteo Ciofi; per le ragazze invece Milena Latrofa, nuotatrice e istruttrice di nuoto di Pomezia dominava la giornata rimandando ad uno spareggio le altre avversarie affrontate: Cristina Troiani, allieva dei corsi kitesurf anche lei colpita dal fascino delle onde e Marzia Grandolfo, rinomata istruttrice di attività aerobiche nelle palestre locali nonché preparatrice degli allenamenti a terra del gruppo NDfly.
L’aumento del vento nel primo pomeriggio portava al degenerare della condizione del moto ondoso, e quindi all’interruzione dell’evento. Alla tristezza dei surfisti iscritti veniva a sostituirsi l’entusiasmo dei kiters dell’NDfly, i praticanti di un’altra delle attività sociali, il kitesurf, promossa con successo e massima sicurezza durante tutta la stagione; le ali da kite in aria riportavano, nonostante lo stop all’evento, colore al pomeriggio. Tutto veniva rinviato al giorno seguente, quando però il mare, in rapida scaduta, suggeriva la sospensione ed il rinvio alla successiva mareggiata. Sabato 17 un tempo tutt’altro che estivo veniva accompagnato da un mare in piena attività. La competizione veniva riaperta in una condizione non semplice per i nuovi iniziati allo sport del surf. Nonostante tutto pochi erano coloro che si tiravano indietro. Si ripartiva con gli iscritti ancora non entrati in acqua e gli spareggi rimasti in sospeso, così da arrivare a definire le ultime figure aventi diritto alle finali: Ester D’Alessandro e Marzia (vincitrice nello spareggio con Cristina) per le donne; Marco Buccolini, kiter locale, e Michele Russo, compagno di cuore e di tavola di Ester, per la categoria maschile.
Nella finale femminile giornata no per Milena che raggiungeva solo il terzo posto superata da Marzia ma soprattutto all’ombra di una prestazione memorabile di Ester che, senza alcun dubbio per giuria e pubblico presente, si conquistava il titolo nella categoria.
Avvincente la prova maschile, sei i partecipanti ammessi ad una finale ricca di spettacolo per chi presente a terra e molto impegnativa per lo svolgimento del compito della giuria.
Al primo posto avanti a Daniele e Michele che finivano la prova con lo stesso punteggio si andava meritatamente a piazzare Matteo Ciofi, mentre nello spareggio per il secondo posto aveva la meglio Michele.
Grossa l’allegria e la soddisfazione al momento della premiazione, medaglie e premi per i sei sul podio e per tutte le ragazze partecipanti.
Vincitrice su tutti la voglia di essere attivamente in spiaggia . Nonostante giornate cupe come quella della finale, nonostante la sorte o la scelta di una tavola sbagliata abbiano penalizzato qualcuno, alla fine si è stati ancora una volta tutti assieme in memoria di una bella stagione trascorsa all’insegna di un nuovo sport e dello spirito di gruppo da questo trasmesso.
Ringraziamenti di cuore alla bellissima famiglia dei Carbonetti, per la disponibilità e a tutti gli addetti al salvamento che hanno sempre garantito il servizio di sicurezza durante lo svolgimento delle attività NDfly: Rosy Simola, Stefano Bongi, Stefano Guarneri, Milena Latrofa, Antonella Santoro, Mirko Lacaria, Umberto Caldarese, il trio Stefano, Jennifer e il loro stupendo Terranova bagnino Lion.
Per maggiori informazioni on-line sull’evento e sull’attività dell’Associazione: Web Site, nella sezione Surf, potranno esser rivissute tutte le vicissitudini di questi nuovi appassionati: dal primo allenamento svolto a maggio, fino alle ultime uscite tra le onde e al contest.
di Andrea Grandolfo, Presidente e Istruttore A.S. NDfy.
